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(4-4-2): Iezzo; Grava, Romito, Maldonado, Lacrimini (37' st Cupi); Capparella (44' st Amodio), Montervino, Fontana, Bogliacino; Sosa, Calaiò (42' st Grieco). (Gianello, Briotti, Montesanto, De Palma). All: Reja
(4-4-2): Brunner; Campana, Araldi, Bellocci, Mannucci (27' st Guidi); Magnani (8' st Turba), Fabiano (8' st Koiné), Napoleoni, Confanti; M'asini,. (Moreau, Deoma, Cucciari, Mancino). All: Simoni
Cronanca:
Massimo risultato col minimo sforzo si dirà, ma sta di
fatto che il Napoli si riscatta contro la Lucchese in una gara
nella quale a decidere è un colpo di testa in torsione
di Mariano Bogliacino, "man of the match" contro
la compagine dell'ex Gigi Simoni che avrà vissuto
un compleanno tutt'altro che felice (al di là del risultato,
striscione polemico della Curva B nei suoi riguardi circa la questione
delle liberatorie che ha portato al fallimento la Ssc Napoli).
Reja si decide finalmente a far esordire dal primo minuto
Lacrimini e, visto l'infortunio di Pià, non
può fare altro che confermare Sosa-Calaiò in
avanti. Simoni non rivoluziona la sua squadra nonostante
i tanti arrivi dal mercato e conferma il suo 4-4-2 con gli stessi
undici che mercoledì hanno vinto a Lanciano. Il Napoli
tenta di partire subito forte, ma gli attaccanti toscani riescono
a tenere palla e a far salire la squadra. E' Capparella
a spostare gli equilibri, quantomeno inizialmente, e gli azzurri
ci provano prima con Grava e poi con Montervino
ma senza risultati. Passata la mezz'ora il Napoli finalmente sblocca
il risultato. Su uno dei tantissimi cross dell'ottimo Grava,
Mariano Bogliacino di testa trova l'angolino alla destra
di Brunner con una torsione da cineteca. Qualche minuto
più tardi, in realtà, il Napoli avrebbe potuto anche
raddoppiare con il cross di Montervino che si trasforma
in un pallonetto sul portiere che si spegne fuori dopo aver impattato
con la traversa. Ci provano ancora Sosa, poi Capparella
ma è Iezzo che chiude il primo tempo sventando il
minaccioso calcio di punizione di Fabiano. Nella ripresa
ci si aspettava la solita sofferenza, ma il Napoli gestisce bene
il vantaggio mostrando di essere migliorato dal punto di vista
della condizione fisica. Dopo una decina di minuti è Capparella
a provare a chiudere il match, ma Brunner salva il risultato
smanacciando in angolo. La gara prosegue sul possesso palla degli
azzurri, e con i contropiedi dei toscani che non hanno effetto.
Nel finale c'è tempo per altri due contropiedi condotti
dal solito generosissimo Montervino ma che non influiscono
sul risultato. Il Napoli centra il riscatto in una gara che, al
di là dei moduli speculari e dello spirito battagliero
dei calciatori, non è mai decollata.